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 Iter morte/resurgo + carta del limbo

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Auror
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MessaggioTitolo: Iter morte/resurgo + carta del limbo   Iter morte/resurgo + carta del limbo EmptyMer Ott 13, 2010 1:48 am

DESCRIZIONE DEL LIMBO:

Il limbo si presenta come un’ampia radura quasi completamente coperta da una densa nebbiolina.
Da ogni tempio sulle terre, sia esso di razza o dedicato ad un dio, si diparte un cunicolo, che, grazie all’intervento divino, con pochi passi permette al sacerdote di arrivare al luogo ove riposano le anime.
Dal Libero ducato, invece, vi è un accesso non riservato ai sacerdoti, ma pubblico, affinché i parenti dei defunti possano andare a piangere i loro cari sulle loro tombe.
Tutte le grotte, però, convergono in un’unica uscita, la “Via dei Sospiri”, che, dopo una ripida discesa, permette al visitatore di trovarsi innanzi ad un robusto cancello in ferro battuto brunito, che parte dal suolo ed arriva all’alto soffitto roccioso pieno di stalattiti.
Ai lati di questo sosteranno due esseri ammantati ed armati di grandi falci, i guardiani del Limbo.
Varcato il cancello ci si trova innanzi ad un grande altare, ai lati del quale vi è un’infinita distesa di tombe. Guardando a sinistra ed a destra non si riesce a vedere dove abbia termine la parata di lapidi, guardando, invece, oltre l’altare si potrà scorgere la riva di un fiume, il fiume “Lete”, ma nulla più, poiché l’altra sponda è completamente celata dalla nebbia.
Il fiume in questione è il limite tra il mondo dei vivi e quello dei morti.
In questo secondo regno, infatti, la situazione si presenta in maniera quasi speculare. Il cancello con le guardie è sito sulla battigia, in modo da impedire alle anime di fuggire nel mondo reale. Non vi sono tombe né l’altare, ma una grande dimora ove le anime possono risiedere e dialogare tra loro, la “Sala delle Anime”. Oltre tale costruzione, invece, vi è il cunicolo, unico mezzo per le anime defunte di poter tornare nel mondo reale senza attraversare il fiume, che, se non fatto congiuntamente ad un rito di rinascita, porta alla consunzione dell’anima, quindi ad una sua distruzione.
Uscendo, invece, per il cunicolo, lo spirito può vagare per le terre non visto e non percepito, se non da chi fosse dotato di una spiccata sensibilità mistica.


EFFETTI DELLA MORTE:

Una volta che la vita abbia abbandonato il corpo, l’anima del defunto si sveglierà al limbo e, se lo volesse, potrebbe ricordare nei minimi dettagli ogni singolo avvenimento della propria vita, dalla propria nascita fino all’istante prima della propria morte. Guardandosi si potrà vedere dotata di una brillantezza traslucida, incorporea, tanto che un qualunque oggetto posto oltre una sua parta potrà essere scorto.
Essendo incorporeo, quindi, lo spirito sarà dotato di parametri tutti pari a 0 (zero).
Dal limbo, grazie al cunicolo sito dietro alla Sala delle Anime, questi può tornare nel mondo reale, ove la propria condizione di anima gli consentirà di vedere e sentire, senza esser visto né sentito, ma non gli consentirà di parlare od esser scorto dai viventi.
Uno spirito può comunicare con i vivi in due maniere:
1) Attraverso la telecinesi è in grado di spostare oggetti non più pesanti di un Kg per una distanza non superiore ai 30 cm e per far ciò è richiesto un turno di concentrazione e, successivamente, uno di riposo.
2) Invadendo i sogni di un dormiente, ma questo sarà concesso dopo 5 giorni dalla morte.
Non vi è limite di tempo per un giocatore per il rimanere spirito, ma si deve sempre tener conto di alcuni fattori, non ultimo il fatto che il proprio corpo pian piano si decompone e che, dopo 15 giorni, questo diviene inservibile ai fini della resurgo.
Per la razza umana, affinché non si assista ad un suo eccessivo deterioramento, si rende necessario il ricorso alle attenzioni dei Necrofori, o comunque di un qualche trattamento d’imbalsamazione, per preservarlo per questi 15 giorni.
Per poter ricevere la resurgo, questa va chiesta in ON ad un incaricato, di cui si dà elenco in seguito. Lo spirito, od un suo congiunto, infatti, deve obbligatoriamente giocarsi la richiesta. Qualora fosse proprio lo spirito, in quanto magari nessuno si è ancora accorto della sua mancanza, potrebbe invadere i sogni di un sacerdote o mostrarsi in quelli di un amico, poi starà a quest’ultimo decidere se credervi o meno.



ORGANI ADIBITI AL RIPORTARE IN VITA:

A seconda dell’allineamento o della razza sono incaricati al riportare in vita:

1) I sacerdoti di Gea
2) I sacerdoti di Ares
3) I sacerdoti di Tiamat
4) I sacerdoti di Eynomor
5) I sacerdoti di razza.
6) I druidi
7) I narratori
8 ) Lo staff


ITER DI RESURGO:

Ogni divinità ha un proprio iter diverso, sia dipendente dall’allineamento, sia dipendente dalle proprie caratteristiche.

Schematicamente, di seguito, si darà una breve descrizione di quanto richiesto per ogni divinità in funzione della presenza o meno del corpo.
Si ricorda che per “assenza di corpo” si intende sia la sua completa distruzione durante una giocata, sia l’aver rimandato il rito di resurgo per oltre 15 giorni ed ha un costo di 1000 corone o di 1 PX.
La mancanza di pezzi di corpo non costituisce causa di “assenza di corpo”, ma potranno essere rigenerati dalla divinità durante il rito.
Una resurgo potrà essere rimandata per oltre 15 giorni solo previo avviso e con una motivazione adeguata (se uno parte per le ferie non lo si può obbligare a rimandare la partenza per una giocata).

In ON una resurgo prevede:

1) l’arrivo al limbo del sacerdote
2) la richiesta di accesso fatta al guardiano
3) la comunicazione al guardiano del pg da resurgare
4) l’invocazione alla divinità

sarà, inoltre, da descrivere, a cura del narratore/sacerdote:

1) il guardiano che comunica ad uno spirito l’anima da recuperare
2) il guardiano che strappa lo spirito dalla “Sala delle Anime” e gli fa attraversare il fiume “Lete”
3) il guardiano che pone sull’altare il corpo del defunto



RESURGO DI GEA:

La resurgo di Gea consiste semplicemente nel riportare l’anima del defunto nel proprio corpo.

In caso di assenza del corpo sull’altare andranno posti averi propri del morto, o comunque oggetti che con egli avessero un certo legame affettivo, in modo che da essi si possa ricreare la materia.



RESURGO DI ARES:

La resurgo di Ares consiste semplicemente nel riportare l’anima del defunto nel proprio corpo e nel riaccendere in lui la fiamma guerriera.

In caso di assenza del corpo sull’altare andranno poste le armi del defunto in modo che da esse si possa ricreare la materia.



RESURGO DI TIAMAT:

Tiamat, come dio della morte, non ha il dono di donare la vita, ma solo di toglierla.
Per questo motivo non vi è differenza tra resurgo con corpo e senza corpo, entrambe, infatti, andranno fatte con sacrificio di un PG di altro allineamento.
Nello specifico il sacerdote dovrà ferire quasi mortalmente la vittima, la sua anima si sentirà, quindi, attirata verso il limbo e sarà strappata dal corpo da uno dei guardiani.
Egli, quindi, rimarrà come un guscio vuoto e caldo in cui Tiamat potrà inserire l’anima del proprio fedele.
Essendo, inoltre, Tiamat il “dio dai mille volti”, potrà, a discrezione del giocatore, ridare al pg il suo aspetto originario.
Attenzione, qualora il sacerdote non prestasse attenzione sufficiente alla descrizione del sacrificio, la ferita potrebbe essere giudicata troppo grave e causare la morte del sacrificato.



EFFETTI DELLA RINASCITA:

Riattraversando il fiume Lete, l’anima viene mondata dai propri peccati e dai propri ricordi. In questa maniera, infatti, saranno cancellati dai suoi ricordi tutti gli avvenimenti visti da spirito e quelli inerenti la propria morte. Mediamente, quindi, saranno dimenticati tutti i fatti antecedenti le 48 ore dal trapasso.

Dopo il rito di rinascita i parametri del pg subiscono una radicale modifica.

Se la rinascita è stata con corpo saranno dimezzati ed andranno riportati alla normalità a seguito di giocate svolte con guaritori (guardiani di Enphallian), sacerdoti o druidi. Tale numero di giocate non deve superare le 5 complessive ed avere, salvo incompatibilità di orari, una durata superiore alla settimana.

Se la rinascita, invece, è stata senza corpo, l’unico parametro dimezzato sarà la mente, cosa per cui andranno fatte giocate con i medesimi interlocutori, ma non dovranno superare le 3 ed avere, salvo incompatibilità di orari, una durata superiore alla settimana.

Unica differenza sono le resurgo di Tiamat. Il corpo, essendosi mosso fino a poco prima, verrà penalizzato solo nei punti robustezza, mentre l’anima, trovandosi in un corpo non suo, avrà necessità di conoscerlo, quindi saranno dimezzati anche i punti mente. Questi andranno recuperati con i medesimi interlocutori, ma non dovranno superare le 5 ed avere, salvo incompatibilità di orari, una durata superiore alla settimana.



EFFETTI DELLA RINASCITA CON CAMBIO RAZZA:

La rinascita con cambio razza è da considerarsi alla stregua di una resurgo in assenza di corpo, quindi avrà lo stesso costo, ma in più presenta la completa perdita dei ricordi passati. Essi potranno ripresentarsi sotto forma di flashback, sogni ricorrenti o simili, ma non potranno mai essere recuperati completamente.
I px, spesi per le modifiche alle caratteristiche del vecchio corpo, saranno conteggiati e restituiti.



PNG DEL LIMBO:

A guardia del limbo sono presenti 4 guardiani. Inoltre vi è un traghettatore ed uno spirito messaggero.

Un guardiano è un essere né vivo, né morto. E’ un essere che sosta a metà tra le due realtà, cosa per cui può comunicare sia con i vivi, sia con i morti. E’ della stessa sostanza di uno spirito, con la differenza che per muovere oggetti non deve concentrarsi e riposare.
Sono coperti da un nero mantello,cosa per cui nessuno conosce il loro reale aspetto o le loro dimensioni.
Sono tenuti a garantire l’ordine e la sicurezza sia del Limbo, sia della Sala delle anime.
In caso di resurgo di Timat, poi, sono coloro i quali strappano l’anima della vittima dal corpo.

Il traghettatore è un comunissimo umano, che ha ricevuto dagli dei il dono di poter attraversare da vivo il fiume Lete, in questo modo può condurre l’anima del resurgando nel mondo dei vivi.

Lo spirito messaggero è un comunissimo spirito, che ha ricevuto dagli dei il dono di poter attraversare il fiume Lete mantenendo i propri ricordi e senza bisogno di esser scortato dal traghettatore. Suo compito è quello di comunicare ai guardiani della Sala delle Anime i nomi delle anime da rimandare nel mondo reale.



CARTA DEL LIMBO

Regole di comportamento:

1)Il Limbo è il luogo dove riposano le anime di tutti i defunti delle Terre Invisibili, cosa per cui è da considerarsi zona franca e quindi ogni forma di scontro, verbale o fisico, deve essere evitato. Qualora si contravvenisse a ciò i guardiani avrebbero il permesso d’intervenire a propria discrezione.

2)In aggiunta al punto precedente, si fa divieto il trasporto di alcuna forma d’arme al suo interno. Esse potranno essere affidate alla custodia dei guardiani al cancello. L’unica eccezione è rappresentata dalle scorte dei sacerdoti officianti il rito di resurgo. La violazione di questo punto prevede l’intervento dei guardiani a propria discrezione.
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